Questo è il disegno che preferisco
perchè permette di cogliere tanti aspetti sia personali che
relazionali fin dai primi “scarabocchi” che acquisiscono
l'identità di mamma e babbo per il bambino che disegna. Oltre al
fatto che si possono cogliere gli aspetti che influenzano la rescita
del bimbo: la nascita di un fratellino, l'influenza di una figura
esterna, la paura di essere abbandonato o messo da parte...
Anche in questo caso il linguaggio non
verbale del disegno permette di cogliere una varietà di elementi di
cui difficilmente I bambini sono consapevoli e tanto meno possono
spiegare. Il disegno ci permette di evidenziare informazioni sulla
natura emotiva e sul tipo di relazioni che sta vivendo il bambino....
anche in questo caso si tratta di un “momento”, come quando si
scatta una foto, anche il disegno rappresenta quell'attimo e non
necessariamente è stabile e duraturo. Con la mia BimbaGrande mi
diverto a mettere in fila tutti I disegni della famiglia ed è
curioso che una volta ci disegna tutti grandi, poi tutti appiccicati
in mezza pagina, poi si scorda le braccia al babbo, la volta dopo si
mette vicino al fratellino lontano dai genitori...
Nessuno cresce circondato solo da
aspetti positivi ed emozioni “leggere”, quindi è peggio
nascondersi e fingere che vada tutto bene, ognuno di noi ha avuto I
suoi crucci, le angoscie e le paure... ho scoperto che la mia Bimba
aveva paura della pioggia e dei temporali dalla quantità di disegni
che produceva sull'argomento ed è stato bello quando gogliendo
questo aspetto di cui lei non aveva mai parlato, mi ha guardato e mi
ha risposto un leggero “Sì” quasi sollevata.
A differenza degli altri disegni in
questo caso è molto importante valutare anche gli aspetti di
esecuzione, quindi può essere utile cominciare consegnando al
bambino un foglio bianco e tanti colori chiedendogli di segnare la
famiglia. Inoltre, in questo caso data la varità degli elementi può
risultare più complesso colgiere la globalità del messaggio.. ci
vuole un po' di tempo per mettere in relazione tutti I vari aspetti.
E' fondamentale anche osservare:
- Il tempo di eseguzione
- la collocazione sul foglio dei vari personaggi,
- la cura o meno dei particolari,
- le posizioni dei personaggi tra loro,
- il primo personaggio che viene disegnato e anche l'ultimo,
- il primo personaggio colorato,
- I ritocchi e lecancellature,
- l'omissione di qualche personaggio della famiglia,
- l'eventuale aggiunta di personaggi immaginari o animali,
- le somiglianze tra I personaggi,
- le espressioni dei volti,
- la posizione delle braccia, delle gambe e delle mani,
- le proporzioni tra le figure,
- il loro abbigliamento,
- gli squilibri tra lo schema corporeo di uno o più personaggi,
Ovviamente anche il disegno della
famiglia evolve nel tempo ossia influisce sostanzialmente al'età del
bambino che disegna: un bambino di 5 anni avrà un'identificazione
con I genitori maggiore che uno di 10 che cercerà anche altri
modelli al di fuori della famiglia che potrà vivere in modo
maggiormente conflittuale, senza peraltro esserne meno affezionato.
Nel disegno della famiglia il bamino
mostra il suo cammino per sgangiarsi dell'egocentrismo primario per
avvicinarsi sempre più all'autonomia.
Quindi cominciamo!
Il personaggio disegnato per
primo è quello per cui il bambino mostra una maggiore
ammirazione, si identifica con lui e lo imita. Se disegna se stesso
per primo questo può essere un segno di egocentrismo e un legame
molto stretto con la famiglia (del tutto normale con bambini piccoli)
ed il bisogno di essere amato.
Dal lato opposto se un bambino si
disegna all'ultimo posto può indicare una svalorizzazione di
sè ed una scarsa fiducia nelle proprie capacità, spesso può essere
associata ad atteggiamenti di timidezza, chiusura e difficoltà nel
manifestare la propria affettività. Oppure se il bambino non si
disegna e si esclude dal disegno.
Omettere di disegnare qualcuno
o cancellarlo ovviamente indica il rifiuto e conflitto...
spesso I bambini non disegnano un fratellino e le cause possono
essere legate alla gelosia, al timore che possa diventare più
importante di lui e perdere così l'affetto dei genitori.
Aggiungere personaggi rispetto a
quelli reali può essere il segnale di un momento di solitudine a cui
il bambino vuole compensare. Una volta vidi un disegno di un bambino
in cui aveva inserito la figura di “Leo” il suo amico immaginario
ed era evidente come questo volesse compensare la sua difficoltà di
relazionarsi con gli adulti, avendo vissuto a lungo solo con adulti.
Se le dimensioni di un
personaggio sono ridotte può voler dire che il babino lo
considera un rivale e tenta in questo modo di sminuirlo.
Se un personaggio invece è
spoporzionato rispetto agli atri, può essere interpretato come una
figura dominante e opprimente alla quale bisogna ubbidire, per
questo, può anche essere un segnale di inibizione, oppure, se
supportata anche da altri elementi la figura che ha un posto di
privilegio nel cuore del bambino.
Omettere mani e braccia può
essere un modo per punire un personaggio minaccioso, ma anche di una
sessualità ancora non sviluppata.
-------------------------------------------------------------------------------
prossimo post: Auguri mamma!
Nessun commento:
Posta un commento