domenica 31 maggio 2015

Il bambino che tipo è? Soluzioni

Avete fatto il test al post precedente?! Curiosi di leggere le soluzioni...

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Il bambino angelico
GForse questo è il tipo di bambino che tutte le mamme vorrebbero avere quando lo aspettano: buono come un angioletto, dolce, sempre sorridente e per niente esigente. I suoi bisogni sono facili da interpretare. Non è infastidito dai nuovi ambienti e si fa portare in giro. Gioca mangia e dorme senza problemi, e di solito non piange quando si sveglia. Al mattino il bambino se ne sta tranquillo nella sua culla a far versetti, parlando con un animale di peluche o semplicemente stando a guardare le figure nel muro. Un bambino angelico è spesso in grado di calmarsi da solo, ma se è più stanco del solito, magari perchè i suoi bisogni non sono stati compresi nel modo giusto, tutto ciò che dovete fare è coccolarlo un po' e dirgli: "Vedo che sei stanco". Poi caricare un carillon, fate in modo che la sua stanza sia tranquilla e in penombra e si addormenta da solo.

Il bambino da manuale
Questi bambini sono molto prevedibili e quindi facili da trattare. Questo bambino fa tutto al momento giusto, quindi con lui non ci sono molte sorprese. Ha raggiunto le tappe dello sviluppo nei tempi previsti: dormire tutta la notte a tre mesi, girarsi sulla pancia a 5 mesi, stare seduto da solo a 6 mesi. Con precisione passa periodi di crescita intensa, nei quali il suo appetito aumenta improvvisamentea causa dell'incremento extra di peso o perchè sta per compiere un salto nello sviluppo. SE qualcuno gli sorride, lui risponde felice. Benchè abbia delle fasi in cui è capriccioso, ma è facile calmarlo e non si fa fatica a farlo addormentare.

Il bambino sensibile
Per un bambino ipersensibile, attratto da tutti gli stimoli sensoriali: si drizza al rumore della motocicletta, quando la tv è accesa o un cane abbaia nell'appartamento accanto. sbatte le palpebre o gira la testa di fronte ad una luce intensa. A volte piange senza motivo apparente, perfino con la mamma. In questi casi, è come se cercassse di dire: "Ne ho abbastanza, ho bisogno di un po' di pace e tranquillo". Spesso si innervosisce se molte persone lo tengono in braccio o dopo essere stato fuori casa. Gioca da solo per qualche minuto, ma ha bisogno di essere sicuro che qualcuno bene - mamma, papà - che sia nelle vicinanze. Questi bambini hanno molto bisogno di contatto e questo potrebbe essere frainteso dalla mamma come bisogno di latte quando invece basterebbe un ciuccio.  Con bambini di questo tipo, bisogna imparare a decifrare i suoi bisogni e i tipi di pianto e più semplice sarà la vostra vita, meglio stanno: amano l'ordine e la prevedibilità, quindi niente sorprese!

Il bambino vivace
Questi bambini sembrano uscire dalla pancia della mamma sapendo perfettamente cosa piace loro e cosa no, e non esitano a farvelo sapere. Possono essere bambini che si alzano la mattina gridando per chiamare la mamma. Possono detestare il pannolino sporco e il suo modo di dire "cambiatemi" è molto rumoroso nell'esprimenre il suo sconforto. Il suo linguaggio corporeo è molto convulso. Ha bisogno spesso di essere tenuto in braccio per addormentarsi, perchè le braccia e le gambe sono sempre in movimento, imedendogli di rilassarsi.  Se comincia a piangere e il circolo non viene interrotto raggiunge un punto di non ritorno.
E' probabile che il bambino cercherà di afferrare il biberon molto precocemente, noterà gli altri bambini prima che gli altri notino lui e non appena raggiungerà una certa autonomia cercherà di prendere agli altri bambini tutti i giochi.

Il bambino scontroso
Sono bambini che sembrano avercela con il mondo, piagnucolano spesso, non sorridono molto durante il giorno e fa molti capricci prima di addormentarsi la sera. Sua madre ha problemi a trattenere la baby sitter, perchè il cattivo umore del bambino tende ad estendersi anche a loro. Sono bambini che possono odiare fare il bagnetto e ogni volta che qualcuno cerca di vestirlo o cambiarlo è irrequieto e nervoso. La madre che cerca di allattarlo al seno può avere difficoltà perchè il bambino non regge un flusso lento e il bambino diventa impaziente. Anche con il latte artificiale non va molto meglio, perchè il nutrirlo resta molto difficile a causa della sua "disposizione" scontrosa. Per calmarli ci vuole solo una mamma molto paziente che riesca a tollerare il pianto particolarmente sonoro e prolungato.  Questi bambini odiano essere tenuti in braccio e lo fanno capire bene.

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