martedì 1 luglio 2014

Si può comunicare meglio con i nostri bambini?

Di recente ho letto un articolo interessante che riportava come una relazione forte tra genitori e figli renda questi ultimi più capaci di costruire relazioni stabili con i compagni e quindi di essere maggiormente socievoli.



Senza sapere questo in realtà ho sempre cercato con i miei bimbi di costruire una relazioni intensa. Con la Bimbagrande è più facile adesso che ha cinque anni, meno con il Piccoletto, forse per differenze di temperamento, genere o chissà...

Da diversi anni prima di dormire le chiedo cosa le è piaciuto della giornata e cosa invece no e le lo chiede a me... è il momento del bilancio della giornata, un contatto di condivisione che piace ad entrambe e in cui di tanto in tanto anche il Babbo entra.

In un articolo ho trovato alcune indicazioni che mi sono sembrate sensate e utili per questo le riporto e le condivido qui.


Essere disponibile per i vostri bambini:

Ci sono momenti in cui i nostri figli hanno più disponibilità di parlare - per esempio, al momento di coricarsi, prima di cena, in macchina, occasioni in cui sono più disponibili a parlare con noi, per questo è utile coglierle, ma come? Ecco alcuni Strumenti

  • Avvia la conversazione: permetti a tuo figli o di sappere che ti preoccupi per quello che sta succedendo nella sua vita. Per esempio, condividendo ciò che hai pensato su qualcosa a lui vicino, piuttosto che iniziare una conversazione con una domanda.
  • Trova il tempo ogni settimana per un'attività one-on-one con ogni bambino, evitando di programmare altre attività durante quel tempo. 
  • Prova a conoscere gli interessi di  tuo figlio - per esempio, la musica e le attività preferita -  mostrando interesse per lui, ma Vero interesse (i bambini sanno riconoscere meglio di noi l'autenticità!). 
  • Lascia che il tuo bambino sappia che stai ascoltando e questo gli accrescerà la su autostima e fiducia nelle sue capacità.
  • Quando si parla di problemi, interrompi quello che stai facendo e ascolta. 
  • Ascolta il suo punto di vista, anche se è difficile sentire. 
  • Lasciagli spazio affinchè completi il loro punto prima di rispondere. 
  • Ripeti quello che hai sentito dire da lui per garantire che li si capisce correttamente. 
  • Esprimi la tua opinione senza sovrastarli se non sei d'accordo; riconosci che va bene non essere sempre d'accordo, resistendo a discutere su chi ha ragione. Invece dico: "So che non sei d'accordo con me, ma questo è quello che penso." 
  • Concentrarsi sui sentimenti del bambino piuttosto che il proprio durante la conversazione. 
Ricorda: 

I bambini imparano imitando. Il più delle volte, seguiranno il tuo esempio nel modo di affrontare la rabbia, risolvere i problemi e lavorare attraverso sentimenti difficili, ma nel modo in cui  gli parli, non per che cosa gli dici!

I bambini imparano dalle proprie scelte. Finché le conseguenze non sono pericolosi. 


Rendetevi conto i vostri bambini possono mettervi alla prova voi dicendovi esattamente ciò che li disturba. Ascoltare con attenzione a quello che dicono, se li incoraggiate a parlare  possono condividere il resto della storia. 

Essere genitori è un lavoro faticoso, ma la ricompensa è grande!

Ascoltare e parlare è la chiave per una connessione tra voi ed i vostri figli. Ma la genitorialità è un lavoro duro e soprattutto con gli adolescenti può essere molto impegnativo, soprattutto quando i genitori hanno a che fare con molte altre pressioni (intere e esterne alla famiglia). Se si riscontrano problemi su un periodo di tempo prolungato, si potrebbe prendere in considerazione la consultazione con un professionista per scoprire come riuscire a mettersi in relazione. 


fonte: http://www.apa.org/helpcenter/communication-parents.aspx

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