martedì 18 febbraio 2014

Mini-guida all'interpretazione dei disegni: prima parte il disegno dell'albero

Ogni disegno è l'espressione della persona che lo realizza, ogni tratto ha una sua connotazione precisa... ognuno è l'artista di se stesso.
Partendo da questa consapevolezza ormai di granlunga condivisa, voglio realizzare una piccola guida per i miei genitori attenti e curiosi che vogliono  comprendere i disegni dei nostri piccoli grandi artisti. Con questa guida che realizzerò in più momenti, vorrei fornire dei suggerimenti per comprendere meglio i disegni dei bambini, consapevole che si tratta di un approccio “leggero” e sicuramente molto approssimativo, infatti i tecnici che riescono a utilizzare lo strumento dell'interpretazione svolgono uno specifico training e valutano la storia del bambino nel suo complesso. Senza questa consapevolezza saremo come un metereologo che guada il cielo da un buco e vede a malapena una nuvola ed a lui si chieda che tempo fa...
Con questo strumento, possiamo solo capire meglio lo stato d'animo che vive nostro figlio, oppure cosa lo sta preoccupando o che caratteristiche sta manifestando...
I disegni dei bambini sono veri e propri test proiettivi, ossia delle rappresentazioni in cui i bambini proiettano, appunto, se stessi ed in cui possono manifestarsi le tematiche inconsce generalmente di natura affettiva. Per questo, grazie alla conoscenza approfondita di queste tecniche si può avere una visione complessiva degli stati emotivi del soggetto, del suo modo di relazionarsi con le persone e con il mondo, dei suoi desideri e delle sue paure. E come tali possano essere espressione di una fase transitoria, come una fotografia che immortala un attimo di una vita e non necessarimante rappresenta l'interezza.. quindi cari genitori buon lavoro!

Ci sono vari test proiettivi di tipo grafico, quelli che in questo blog vorrei approfondire sono:
  1. Disegno di scarabocchi
  2. Disegno della figura umana;
  3. Disegno della famiglia;
  4. Disegno della casa,
  5. Elementi aggiuntivi (sole, animali e figure meccaniche...)
  6. Disegno dell'albero... da cui iniziamo oggi...

DISEGNO DELL'ALBERO

il test dell'albero
L'albero è il simbolo dell'uomo ed è utile per giungere alla descrizione della personalità di ognuno.
Per avere un valore significativo dall'interpretazione del disegno i bambini devono avere almeno 4 anni, ossia in una fase in cui la personalità stessa si è strutturata.
La prima valutazione parte dalla considerazione del disegno nella sua globalità, ossia nel valutare l'impressione che comunica: armonia, equilibrio, fretta... solo successivamente è utile passare all'analisi dei particolari.

Occupazione dello spazio: valutare la posizione dell'albero sul foglio che simboleggia il “sentirsi”, infatti,
  • se grande e riempie tutta la pagina, può significare megalomania, mancanza di limiti, ma anche mancanza di inibizione, entusiasmo, generosità (non legato alle cose, regala facilmente I suoi giocattoli), un bambino che vuole sempre stare in compagnia.
  • se piccolo, può rappresentare un boambino introverso che predilige giocare da solo e non sisceglie amici chiassosi, non disdegna le coccole. Ma va valutata anche la collocazione nella pagina: in alto manifesta una naturas fantasiosa, idealista e sognatrice; se al centro del foglio denota un bambino che ha bisogno di sentirsi ancora al centro dell'attenzione (una caratteristica tipica dei bambini molto piccoli); in basso con tanto spazio sopra invece, è molto frequente nei bambini piccoli e può indicare insicurezza, se permane fino all'adolescenza c'è da domandarsi se il bambino si sente pronto ad affrontare il contesto sociale al di fuori della famiglia, senza rassicurazioni e protezioni.

Poi si passa alla valutazione degli elementi fondamentali:


Radici 
 sono uno degli elementi più significativi da analizzare perchè simboleggiano l'affettività, sono associate alla Terra che nutre, è la parte fondamentale attraverso cui l'albero è sostenuto e ancorato al terreno. Esse ci riconducono al mondo delle emozioni, al legame che si stabilisce tra le radici (la madre) e il tronco (il bambino). Questa zona oscura e nascosta nel terreno gli fornirà il vigore necessario per affontare la vita, può anche indicare il tipo di attaccamento. Se sono grosse o se affondano nel terreno sono un indice di buon adattamento.
Un albero con tante radici è l'espressione di un forte attaccamento del bambino alla madre ed ai familiari dai quali trae sicurezza. Ciò gli permette di avere un buon adattamento e di non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà della vita. Mentre un albero senza radici è un albero che la terra sostiene ma non nustre e può indicare un bambino che vive un'insicurezza emotiva ed a cui basterà una folata di vento per cadere e che per questo vive una sensazione di fragilità: se il bambino non si è sentito rassicurato nei primi anni di vita potrà vivere gli insuccessi scolastici con difficoltà e un senso di inadeguatezza.



Tronco 
 rappresenta l'Io e la percezione che il bambino ha di sè. Un tronco esile denota poca resistenza di fronte alle difficoltà e un bisogno di aiuto e protezione. Un tronco grosso e ben delineato rappresenta un bambino che ha una buona stima delle proprie capacità. Un tronco ben marcato è anche indice di forza fisica.
a) Un fusto disegnato a tratti dritti che poggiano sulla base del foglio è normale in bambini piccoli, ma se permane oltre 12 anni può essere un sintomo di immaturità emotiva.
b) Una base allargata solo a sinistra può essere l'indice di inibizione, e può essere interepretato come attaccamento al passato, rappresenta una persona poco capace di svincolarsi.
c) L'allargamento del fusto a destra può indicare diffidenza e prudenza.
d) Infine il fusto cuneiforme che restringe verso la chioma è normale fino ai 6/7 anni, ma se perdura può essere il segno di un leggero ritardo, ed anche una persona pratica, semplice e concreta.
Un tronco con un contorno diffuso (tanti tratti fini) può essere l'indice di un bambino sensibile, ma anche che vive una sensazione di incertezza e di senso del limite non del tutto definito.


Chioma 
Rappresenta l'integrazone di rami e radici e simboleggia la proiezione che il bambino fa verso l'esterno: i rami si dilatano e si espandono a partire dallo spazio dell'Io. Per questo segnalano l'apertura o la chiusura verso la comunicazione, l'adattabilità e la solidarietà. La chioma rappresenta anche la capacità del bambino di ridimensionare il proprio egocentrismo (rappresentato da un tronco imponente).
La chioma è adatta a rappresentare gli stati d'animo.

Il primo elemento da valutare è l'armonia della coordinazione dei rami:
a) Armonica è sintomo di chiarezza, allegria e tranquillità...troppa tranquillità negli adulti può rappresentare un pensiero rigido, incuranza e conformismo;
b) Disarmonica può rappresentare un bambino irrequieto ma aperto;
c) Apparentemente casuale può denotare distrazione, superficialità e mancanza di controllo (facilmente presente nei disegni dei bambini più piccoli).

Il secondo elemento da valutare è la forma della chioma:
a) Sferica: equilibrio senso delle regole
b) Ad arcate: una chioma rappresentata da tante arcate può essere indice di una persona capacedi delicatezza;
c) Concentrica: può rappresentare un bambino chiuso, poco propenso a volgersi all'esterno;

d) Ricciuta: è indice di movimento, può rappresentare un bambino che ha la tendenza ad essere allegro e socievole, oltre che loquace.
e) A groviglio di linee: questo elemento ricorda lo scarabocchio dei bambini piccoli e può indicare la percezione del bambino di elementi poco stabili.
f) A sacco: può essere presente nei bambini con una forte insicurezza e con poca grinta, poco capaci di sfruttare tutte le loro potenzialità.
g) Appiattita: questa può essere l'espressione di un senso di inferiorità del bambino, ma anche un senso di oppressione e inibizione...forse vive in un contesto con regole troppo rigide.

il test dell'albero


Se nel disegno sono presenti elementi di arricchimento come fiori, foglie e frutti, anche questi hanno un significato che varia in base al genere del bambino che le disegna.
a) Foglie: vengono disegnate a tutte le età, ma sono più frequenti nei disegni femminili e possono indicare un bambino gioioso che osserva I particolari, ma anche che può aver bisogno di riconoscimento.
b) Fiori: anche in questo caso, sono più frequenti nelle femmine e rappresentano un'atmosfera di gioia, di cura per l'esteriorità e voglia di apparire.

c) Frutti: sono il simbolo della sostanza, concretezza e sono molto frequenti nei disegni fino ai 18 anni, con la maturazione tendono a presentarsi con minore frequenza, tanto che negli adulti assumono un significato diverso (desiderio di guadagno e successo, impazienza, eagerazione..).

E poi nel disegno ci sono elementi unici del bambino che disegna, quelli sono la “firma” dell'autore e hanno un significato importante da decodificare. Questi possono essere:
a) Nodi e nidi sul tronco: possono indicare il bisogno di protezione del bambino, ancora molto legato alla madre in cui cerca rassicurazioni per esprimenre le sue potenzialità. Può essere un bambino da “scoprire”, che tende a rimanere nascosto nel suo nido. Predilige giocare in piccoli gruppi e in ambienti sereni e calmi.
b) Il sole rappresenta la figlura paterna, se grande e con I raggi può indicare una figura presente che sostiene e “riscalda”, se posto vicino all'albero può essere la richiesta al padre di essere più presente e di occuparsi più attivamente del “giovane albero”.
c) Funghi, erba e lumachine: esprimono fantasia, sensibilità e dolcezza, possono essere uno degli elementi che si manifestano all'inizio dello sviluppo sessuale del bambino. E allo stesso tempo possono indicare che il bambino ha un rapporto armonioso con la sua famiglia e il suo ambiente. 

Quindi fatemi sapere com'è andata!!

1 commento:

  1. Oddio, Elisa disegna talmente tanto e talmente tante cose che l'albero non me lo ricordo. Stasera me lo faccio rifare e me lo studio ;)

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