mercoledì 14 maggio 2014

Il disegno della casa


Il disegno della casa ha un importante contenuto emotivo, infatti rappresenta il modo di vivere del bambino, i rapporti con i genitori, il ruolo nella famiglia e come si sta preparando ad affrontare il mondo esterno.

La casa, molto frequente nei disegni dei bambini, è già presente spesso anche negli scarabocchi dei più piccoli; infatti fina da subito il bambino esprime il desiderio di vivere sotto un “tetto sicuro” al riparo dai pericoli dell'”esterno”.

Alcuni studi hanno associato la casa al volto materno: il tetto rapresenterebbe la capigliatura, le finestre gli occhi, la porta la bocca... si tratta di un'antropormofizzazione in cui risulta ancora una volta come il bambinio proietti nel disegno i propri vissuti e le proprie percezioni.


fonte: pinterest


Anche il disegno della casa assume nel corso dello sviluppo particolari ed elementi sempre nuovi legati all'evoluzione cognitiva dei piccoletti.

A 4 -5 anni il disegno presenta tratti semplici ed essenziali, ma comunque significativi, mentre a 6 anni si arricchisce ma non perde la struttura di base del periodo precedente... può essere grande, piccola, il tratto sicuro e incerto...col camino che fuma...

A 7 anni la casa viene inserita in un ambiente più ricco di elementi: il sole, animali, alberi, nuvole... ma è possibile anche che non ci sia tutto questo e si possa trova un disegno essenziale e scarno... rappresenta la proiezione di sé del bambino che quindi non sempre corrisponde all'età cronologica.

Inoltre, come ho scritto per gli altri disegni, anche in questo caso di tratta di “guardare” stati momentanei... la mia BimbaGrande un giorno disegna figure grandi, con la testa grande, la settimana dopo dopo che eravamo tornati da una situazione in cui lei mi era rimasta appiccicata tutto il tempo, le figure umane avevano la testa piccola, tutti ammassati da un lato del foglio...



Andiamo ad analizzare i vari elementi del disegno:



  1. Casa Grande: Può essere l'espressione di allegria e accoglienza, c'è tanto posto quindi predispone all'accoglienza; Spesso il bambino che disegna case grandi è allegro, spontaneo, immediato e capace di amicizia.
  2. Casa Piccola: significa raccoglimento e intimità, che permettono di rifugiarsi nei momenti di stanchezza, può essere indice di un carattere introverso e timido in cui ha costante bisogno di conferme da parte degli altri per affrontare le relazioni con i coetanei. La famiglia per lui ha una funzione di riparo e rifugio... un bambino che disegna una casa piccola ha bisogno di incoraggiamento per superare la timidezza.
  3. Casa disegnata come un castello: indica un bambino forte, che lancia messaggi di potenza, ricchezza e fantasia. E' tipico in chi gli piace fantasticare, giocare con la fantasia e nei suoi racconti inserisce sempre elementi di invenzione e avventura. Di carattere generoso ma potrebbe avere delle difficoltà nel rendimento scolastico perchè è facilmente distraibile.
  4. Porte e finestre chiuse. Se nella visione di alcuni ricercatori le finestre e le porte sono gli occhi e la bocca, il disegno di queste chiuse potrebbe indicare la difficoltà ad uscire del rifugio protettivo.. potrebbero sentirsi prigionieri e condizionati da situazioni conflittuali., ma anche senso di abbandono o all'opposto situazioni di iperprotezione dei genitori. Spesso si tratta di bambini che hanno difficoltà ad esprimere i loro sentimenti e socializzano con fatica.
  5. Casa disegnata in prospettiva. Di solito è un segnale di disagio e di instabilità emotiva, il bambino potrebbe vivere sentimenti di inferiorità, condizionamenti educativi che sfociano in ansia e sfiducia nelle proprie capacità. Inoltre se la casa tende ad allargarsi verso il tetto esprime la tendenza ad essere molto critico con se stesso e alo stesso tempo malinconico. SE invece la casa allarga verso il basso esprime sentimenti di inferiorità, rigidità e ansia.
  6. Comignolo senza fumo: può rappresentare una casa in cui il rapporto comunicativo è spento ed in cui il bambino probabilemte ha bisogno di un rapporto emotivo più gratificante.


  1. Antenna della TV: posta sul tetto rappresenta l'attenzione che il bambino ha per le cose che accadono intorno a lui, ha lo stesso valore delle orecchie nella figura umana: esprime vigilanza, attenzione e solezia.


  1. Porta: è l'espressione del modo di entrare in contatto con l'ambiente. Se chiusa e senza maniglia indica una certa prudenza, timidezza e difficoltà di relazione. Se la maniglia è visibile il bambino è disponibile ed estroverso. Serrature e chiavistelli mettono in luce sensi di colpa, paure di entrare in contatto e di essere giudicati. Due porte su due lati della medesima casa fanno pensare ad un conflitto tra i genitori, che può essere reale o il timore di una separazione tra i genitori.


  1. Finestre: rappresentano la possibilità del bambino di guardare verso l'ambiente esterno. Quindi danno delle informazioni relative al modo di comunicare filtrato dai condizionamenti, dalle regole e dalle modalità passate dalla famiglia. Finestre aperte o spalancate indicatno l'aperture verso l'ambiente esterno, senza timore di giudizi altrui. Finestre chiuse denotano cautela nelle relazioni. Assenza di finestre, soprattutto dopo i 6 anni, può indicare la paura del bambino ad affrontare la realtà probabilmente per un'educazione iperprotettiva che lo rende molto fragile. Finestre molto grandi indicano un carattere “per i grandi spazi” dove investire grande energia. Quando le finestre sono addobbate da tendine o fiori, siamo di fronte ad un bambino sensibile, tenero, timido e timoroso, con il bisogno di “fare bella figura”.


  1. Recinto intorno alla casa: può indicare la sensazione di isolamento del bambino.


  1. Alberi intorno alla casa: sono l'espressione del bisogno di maggiore affetto, protezione e sicurezza da parte della famiglia, per potersi esprimere con maggior sicurezza all'esterno di essa.




fonte: pinterest
  1. Strada vicino alla casa: questo è un elemento molto importante su cui fare attenzione e che soprattutto nei primi anni delle scuole elementari compare con grande frequenza nonostante le difficoltà nel disegnarne la prospettiva. Essa rappresenta la possibilità di uscire dal nucleo familiare per andare verso il “mondo”. Può essere tortuosa (carattere che non si accontenta, orgoglioso con un'inteligenza selettiva), strada lineare che va verso il basso (bambino aperto e disponibile), strada che biforca ( paura delle scelte e paura di staccarsi dagli affetti sicuri), strada che che curva e poi va verso l'alto (bambini che temono il giudizio degli altri, che preferiscono crearsi degli alibi per evitare il confronto, sono ragazzi autonomi capaci di buone relazioni), strada che termina in modo brusco (carattere selettivo ed introverso che è poco coinvolto dal rapporto con gli altri).

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prossimo post: Giocare di finzione prepare i bambini al mondo reale e migliora il rendimento scolastico

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