venerdì 9 maggio 2014

Interpretazione del disegno della famiglia



Questo è il disegno che preferisco perchè permette di cogliere tanti aspetti sia personali che relazionali fin dai primi “scarabocchi” che acquisiscono l'identità di mamma e babbo per il bambino che disegna. Oltre al fatto che si possono cogliere gli aspetti che influenzano la rescita del bimbo: la nascita di un fratellino, l'influenza di una figura esterna, la paura di essere abbandonato o messo da parte...
Anche in questo caso il linguaggio non verbale del disegno permette di cogliere una varietà di elementi di cui difficilmente I bambini sono consapevoli e tanto meno possono spiegare. Il disegno ci permette di evidenziare informazioni sulla natura emotiva e sul tipo di relazioni che sta vivendo il bambino.... anche in questo caso si tratta di un “momento”, come quando si scatta una foto, anche il disegno rappresenta quell'attimo e non necessariamente è stabile e duraturo. Con la mia BimbaGrande mi diverto a mettere in fila tutti I disegni della famiglia ed è curioso che una volta ci disegna tutti grandi, poi tutti appiccicati in mezza pagina, poi si scorda le braccia al babbo, la volta dopo si mette vicino al fratellino lontano dai genitori...
Nessuno cresce circondato solo da aspetti positivi ed emozioni “leggere”, quindi è peggio nascondersi e fingere che vada tutto bene, ognuno di noi ha avuto I suoi crucci, le angoscie e le paure... ho scoperto che la mia Bimba aveva paura della pioggia e dei temporali dalla quantità di disegni che produceva sull'argomento ed è stato bello quando gogliendo questo aspetto di cui lei non aveva mai parlato, mi ha guardato e mi ha risposto un leggero “Sì” quasi sollevata.

A differenza degli altri disegni in questo caso è molto importante valutare anche gli aspetti di esecuzione, quindi può essere utile cominciare consegnando al bambino un foglio bianco e tanti colori chiedendogli di segnare la famiglia. Inoltre, in questo caso data la varità degli elementi può risultare più complesso colgiere la globalità del messaggio.. ci vuole un po' di tempo per mettere in relazione tutti I vari aspetti.
E' fondamentale anche osservare:
  • Il tempo di eseguzione
  • la collocazione sul foglio dei vari personaggi,
  • la cura o meno dei particolari,
  • le posizioni dei personaggi tra loro,
  • il primo personaggio che viene disegnato e anche l'ultimo,
  • il primo personaggio colorato,
  • I ritocchi e lecancellature,
  • l'omissione di qualche personaggio della famiglia,
  • l'eventuale aggiunta di personaggi immaginari o animali,
  • le somiglianze tra I personaggi,
  • le espressioni dei volti,
  • la posizione delle braccia, delle gambe e delle mani,
  • le proporzioni tra le figure,
  • il loro abbigliamento,
  • gli squilibri tra lo schema corporeo di uno o più personaggi,


Ovviamente anche il disegno della famiglia evolve nel tempo ossia influisce sostanzialmente al'età del bambino che disegna: un bambino di 5 anni avrà un'identificazione con I genitori maggiore che uno di 10 che cercerà anche altri modelli al di fuori della famiglia che potrà vivere in modo maggiormente conflittuale, senza peraltro esserne meno affezionato.
Nel disegno della famiglia il bamino mostra il suo cammino per sgangiarsi dell'egocentrismo primario per avvicinarsi sempre più all'autonomia.

Quindi cominciamo!

Il personaggio disegnato per primo è quello per cui il bambino mostra una maggiore ammirazione, si identifica con lui e lo imita. Se disegna se stesso per primo questo può essere un segno di egocentrismo e un legame molto stretto con la famiglia (del tutto normale con bambini piccoli) ed il bisogno di essere amato.
Dal lato opposto se un bambino si disegna all'ultimo posto può indicare una svalorizzazione di sè ed una scarsa fiducia nelle proprie capacità, spesso può essere associata ad atteggiamenti di timidezza, chiusura e difficoltà nel manifestare la propria affettività. Oppure se il bambino non si disegna e si esclude dal disegno.

Omettere di disegnare qualcuno o cancellarlo ovviamente indica il rifiuto e conflitto... spesso I bambini non disegnano un fratellino e le cause possono essere legate alla gelosia, al timore che possa diventare più importante di lui e perdere così l'affetto dei genitori.

Aggiungere personaggi rispetto a quelli reali può essere il segnale di un momento di solitudine a cui il bambino vuole compensare. Una volta vidi un disegno di un bambino in cui aveva inserito la figura di “Leo” il suo amico immaginario ed era evidente come questo volesse compensare la sua difficoltà di relazionarsi con gli adulti, avendo vissuto a lungo solo con adulti.

Se le dimensioni di un personaggio sono ridotte può voler dire che il babino lo considera un rivale e tenta in questo modo di sminuirlo.

Se un personaggio invece è spoporzionato rispetto agli atri, può essere interpretato come una figura dominante e opprimente alla quale bisogna ubbidire, per questo, può anche essere un segnale di inibizione, oppure, se supportata anche da altri elementi la figura che ha un posto di privilegio nel cuore del bambino.

Omettere mani e braccia può essere un modo per punire un personaggio minaccioso, ma anche di una sessualità ancora non sviluppata.
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prossimo post: Auguri mamma!
 

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