lunedì 19 maggio 2014

Gioco-finzione prepara bambini per il mondo reale


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"Non vai a giocare finché non hai finito i compiti!" Quante volte me lo sono sentito dire da mia mamma quando andavo a scuola e che supplizio diventavano i compiti a quel punto.. La nuova ricerca suggerisce, però, che il gioco immaginativo in realtà aumenta il successo scolastico dei bambini.... quindi cari genitori se i vostri figli sanno leggere questo post siete fregati!
Ma che così il gioco di finzione?
"Il gioco simbolico è quel gioco in cui un oggetto viene usato come se fosse un altro, una persona si comporta come se fosse un’altra, e il tempo e il luogo presenti (qui e ora) vengono trattati come un altrimenti e altrove. Ma che cos’è esattamente il simbolo e come nasce? Per spiegarmi meglio
prenderò ad esempio un altro gioco tipico dei bambini di 2-3 anni: il gioco del cavaliere.
È facile incontrare un bambino che a cavallo di un bastone galoppa per la casa, fingendo di essere un cavaliere che combatte contro un drago. In questo gioco il bambino utilizza un bastone come se fosse un cavallo. Nella sua testa non fa altro che separare il bastone (oggetto-significante) dal significato che gli dà (cavallo) e utilizza quest’ultimo come più gli piace. L’idea del cavallo prende il posto del bastone, o meglio utilizza il simbolo cavallo per trasformare il bastone". (http://www.tdmagazine.itd.cnr.it/files/pdfarticles/PDF24/Giochi_simb.pdf)


I bambini amano naturalmente giocare di finzione.


Gli studi hanno dimostrato come gioco fantasioso può essere utilizzato per preparare i bambini alla scuola. Infatti, in una serie di studi, (Singer e Singer 1992, 2001), ha testato su un gruppo genitori addestrati, insegnanti e assistenti domiciliari  alcuni giochi di finzione i quali comprendeva lezioni sui numeri, colori, forme, vocabolario, e la lettura. Questi ricercatori hanno scoperto che i bambini che giocano con i loro caregivers con questi strumenti fantasiosi avevano migliori punteggi relativi alle competenze di problem solving, rispetto a un gruppo di controllo di bambino in cui i caregivers non insegnavano queste abilità di gioco. 

Giocare è anche un bene per i genitori ed insegnanti, perché è maggiormente coinvolgente ed i bambini questo lo avvertono subito.

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Questa ricerca è stata portata avanti su una percentuale significativa di bambini americani, in particolare i bambini provenienti da famiglie a basso reddito, inseriti alla scuola dell'infanzia. Utilizzando specifici programmi è stato visto che i genitori e altri operatori sanitari erano maggiormente in grado di migliorare la prontezza di apprendimento scolastico dei bambini, infatti, coinvolgendo i genitori e figli nelle tecniche di intervento precoce generalmente piuttosto difficile (afferma la ricerca). Il gioco immaginativo è un tipo di intervento piacevole sia per genitori che per i figli, soprattutto perchè è più facile da insegnare rispetto ad alcuni altri interventi, ed è molto più efficace nel preparare i bambini per la scuola.
In alcuni stati negli USA, è stato inserito il programma anche creato e distribuito attraverso un video-based, dal titolo "Imparare attraverso il gioco per Readiness School." Questo programma di video-based è rivolto a genitori e altri operatori sanitari per la fascia d'età 3-5 anni i bambini in giochi di apprendimento intrinsecamente motivanti che producono risultati misurabili in competenze chiave come ad esempio una maggiore vocabolario.

Per approfondire:
  • Cantante, DG & Singer, JL (a cura di) (2001). Manuale dei bambini e dei media. Sage Publications.
  • American Psychological Association, 28 mag 2003

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prossimo post: "Mamma ma te da grande che cosa farai?!"

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